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Stefania Zamparelli

Stefania Zamparelli, Decoro.JPG

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Decoro” di Stefania Zamparelli

 

L’impressione fotografica della Zamparelli, dalla Serie “Parole come Solve et Coagula” presenta una signora Kazakh, il cui significato etimologico è “vagabondo, libero”, appena trasferita in una casa d’argilla in Mongolia. Il decoro, da decus, qui distintamente abbraccia insieme le accezioni di bellezza e di dignità, strettamente interconnesse. E il papavero della teiera è il simbolo del fiorire dell’essere dal sacrificio della notte, della morte, dal grembo della terra. È il nepente che redime dal dolore del giorno e della coscienza mendace, perché trova la sintesi della rappresentazione alla verità.

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